Chi siamo
“L' Arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”
Paul Klee

ARTExperience
è il quadro di riferimento per le soluzioni che definiamo con lo scopo di implementare le
strategie di Comunicazione di Marketing di Aziende, di quelle Istituzioni che hanno la funzione di marketing territoriale, e di quelle Organizzazioni che, operando nel Terzo Settore, attivano campagne di marketing "cause-related".
ARTExperience rientra nei progetti elaborati all'interno del Sistema di Imprese, di Consulenti e di Professionisti che aderiscono al programma Rebel Alliance Empowering.
Il programma Rebel Alliance Empowering, propone ai suoi membri l’adozione di un nuovo paradigma che si ispira a concetti che, talvolta, ad alcuni possono apparire ancora nuovi, ma non lo sono per chi si occupa quotidianamente di management delle imprese e di sociologia economica e delle organizzazioni produttive. Concetti quali ad esempio: l’Innovazione Aperta (Open Innovation), la Lean production & l’HubWorking, l’impresa Olonica & l’Empowerment delle Risorse, sono alcuni dei nostri principi ispiratori, che le imprese più innovative, al passo con i cambiamenti in atto, stanno già adottando da alcuni anni.
ARTExperience rientra nei progetti elaborati all'interno del Sistema di Imprese, di Consulenti e di Professionisti che aderiscono al programma Rebel Alliance Empowering.
Il programma Rebel Alliance Empowering, propone ai suoi membri l’adozione di un nuovo paradigma che si ispira a concetti che, talvolta, ad alcuni possono apparire ancora nuovi, ma non lo sono per chi si occupa quotidianamente di management delle imprese e di sociologia economica e delle organizzazioni produttive. Concetti quali ad esempio: l’Innovazione Aperta (Open Innovation), la Lean production & l’HubWorking, l’impresa Olonica & l’Empowerment delle Risorse, sono alcuni dei nostri principi ispiratori, che le imprese più innovative, al passo con i cambiamenti in atto, stanno già adottando da alcuni anni.
![]() All’elaborazione
del paradigma Rebel Alliance Empowering i fondatori di Rebel Alliance
sono giunti partendo da un programma di ricerca universitario che per 15 anni
ha sperimentato sul campo nuovi processi ed ha analizzato, parallelamente, i fattori di crisi
nella emergente produzione creativa digitale rispetto agli standard che
sono stati in uso, per decenni, quando diffuso il solo pensiero creativo analogico.
![]() Questo lavoro di studio e ricerca applicata ci ha consentito di re-ingegnerizzare processi di business usualmente applicati nell'Industria Creativa divenuti obsoleti, allo scopo di definire una strada per competere in maniera più efficiente.
![]() Rebel
Alliance Empowering è un programma/progetto che definisce la costituzione di un “Sistema Intelligente a Rete Olonica” in continua evoluzione.
Il Sistema è tendenzialmente in continua espansione ed evoluzione, pensato in termini di esigenza di sviluppo di una potenziale capacità organizzativa tesa a favorire la rapida aggregazione di singole imprese, consulenti, professionisti, artisti, finalizzandola allo sfruttamento di opportunità di business, che talvolta sono latenti. ![]() Volendo risparmiarvi tediose spiegazioni
teoriche, ci limitiamo ad evidenziare che, attraverso le nostra metodologia organizzativa del lavoro che prevede la suddivisione della produzione in task affidati ad agenti esperti coordinati, riusciamo ad attivare dei meccanismi sinergici grazie ai quali elaboriamo la nostra strategia attuativa di
competizione sul mercato dell’Industria Creativa dei Contenuti, offrendo innovazione, qualità e costi competitivi.
Per Coloro che, invece, hanno voglia di approfondire i concetti fondamentali delle basi teoriche sui quali abbiamo sviluppato i meccanismi del nostro modello, citiamo alcuni passaggi tratti dal lavoro di alcuni esperti. [Saccani (1994-2005) et al..]
Rebel
Alliance Empowering è un Sistema Olonico inteso come "una Entità
Globale, organizzata in interrelazioni tra unità operative (imprese) e
Soggetti (professionisti) ad alto livello di autoregolazione e capaci di
cooperare tra loro, ossia di condurre vari tipi di transazioni
efficaci, mantenendo la propria autonomia in vista di risultati
condivisi o di finalità comuni." (...)
I
confini di tale Sistema "non sono limitati e superano, per estensione
geografica, i confini territoriali operativi di ogni singolo “Olone” e,
per rapporti gerarchici, quelli di una filiera di decentramento
produttivo (...)
Infatti, le imprese sono tenute congiunte da un insieme complesso di legami che governa, di fatto, i rapporti tra esse, in uno spirito di partnership globale". ![]() Uno
degli scopi fondamentali di questo Sistema "non è la semplice
accumulazione di conoscenza, piuttosto la creazione di una base di
conoscenza condivisa, di competenze specifiche e di capacità di
auto-organizzazione, che guidano e modellano il sistema di percezione
degli stimoli esterni, la loro diffusione rapida all'interno del Sistema
e la loro trasformazione in azioni finalizzate al business."
Il modo di fare business di questi sistemi, pertanto, è caratterizzato da una continua e articolata interazione reciproca, non traumatica, tra un gruppo di Soggetti e l'ambiente circostante. |
![]() Come
un organismo vivente, il Sistema Olonico non rappresenta una semplice
aggregazione di imprese o di parti di esse o di processi elementari,
quanto, piuttosto, una gerarchia integrata di sottosistemi autonomi,
costituiti a loro volta da sottosistemi e così via. Ciascun sottosistema
persegue un proprio obiettivo autonomo, ma è in grado di allinearsi con
tutti gli altri nel perseguire l'obiettivo comune.
![]() Il
Sistema Olonico non è un'alleanza tattica o un consorzio tra imprese
per affrontare insieme questo o quel problema specifico, quanto, invero,
un'alleanza di natura strategica, che coinvolge un vasto numero di
soggetti all'interno di un determinato sistema di business, garantendo
loro la massima autonomia operativa con il supporto di una base
superiore di conoscenza a livello sistemico.
In un Sistema Olonico non è la struttura a rimanere invariata nel tempo, fornendo ad esso l’Identità , quanto il Sistema di Interrelazioni che si ritrova a tutti i livelli della gerarchia, che favorisce sia l'integrazione orizzontale che verticale. Le unità funzionali, a ogni livello della gerarchia, sono a due facce in quanto, agiscono:
a) come totalità, quando sono rivolte verso il basso; b) come parti, quando sono rivolte verso l'alto. Ogni sottosistema viene denominato "Olone" in quanto presenta sia le proprietà autonome, che lo distinguono dalle altre parti del sistema, sia tutte le proprietà che distinguono il sistema stesso nella sua totalità da altri. Descritto
in questo modo il Sistema Olonico presenta analogie molto forti, almeno
nei principi fondamentali, con l'idea di federalismo. Parafrasando ciò
che l’economista Charles Handy afferma parlando di federalismo, il
Sistema Olonico "cerca di essere grande in certe cose e piccolo in
altre, di centralizzare in alcuni casi e di decentralizzare in altri.
Cerca di operare localmente attraverso molte delle sue decisioni, ma di
dare ai propri obiettivi un carattere globale. Si sforza di massimizzare
l'indipendenza, tenendo conto che esiste comunque una certa
interdipendenza; di incoraggiare le differenze ma entro certi limiti;
cerca di mantenere un centro forte ma al servizio delle parti; può e
deve essere guidato da quel centro ma deve essere gestito dalle diverse
entità. All'interno di un sistema olonico il piccolo può influenzare il
grande e i singoli possono esercitare la loro influenza".
L'idea di
Sistema Olonico, elaborata per descrivere alcune strutture organizzative
diffuse nel mondo della natura (ad esempio: stella marina), può essere
applicata anche al mondo delle imprese come modello di riferimento per
descrivere una configurazione sistemica fortemente flessibile, reattiva e
adattativa.
![]() I
Sistemi di produzione olonici, derivano la loro architettura dal
modello del sistema autonomo distribuito, essendo il controllo delegato
alle singole unità periferiche, ma con un meccanismo di coordinamento
tra di esse che agisce attraverso la cooperazione. Per ottenere la
coordinazione e la cooperazione all’interno del sistema, è
indispensabile l’esistenza di un obiettivo comune che sia in grado di
indurre i diversi elementi del Sistema ad unirsi ancora prima del
manifestarsi di una immediata necessità. Questo può essere ottenuto
anche mediante politiche di comunicazione organizzativa che, attraverso
strumenti come la vision e la mission aziendali, infondono, nella
componente umana dell’olarchia, il senso di appartenenza e di
equi-finalità del sistema.
In virtù di quanto sopra descritto da Saccani ed altri esperti (*) , abbiamo visto che un Sistema Olonico per definizione non ha confini geografici.
La strategia di natura “Glocale” di Rebel Alliance Empowering ha già previsto l'espansione geografica del Sistema con la de-localizzazione di Hub di coordinamento territoriali in quei mercati emergenti e/o in espansione in cui è possibile collocare, con ragionevole profitto di ritorno sugli investimenti, l’expertise di Rebel Alliance Empowering in tutti i segmenti di mercato dell’Industria Creativa dei Contenuti, senza privilegio per un settore piuttosto che per altri. Per questo motivo Rebel Alliance Empowering è tesa ad espandere l’area di azione del Sistema, con il parallelo reclutamento di partner (oloni), in quei mercati, quali il Sud-America, il Medio Oriente e l’Africa orientale, affacciandosi proattivamente ai mercati dell'Europa dell'est, la Russia ed al sud est asiatico. Per ulteriori approfondimenti www.rebelalliance.eu |
(*) per maggiori approfondimenti > informati > Nuove Organizzazioni del lavoro e delle imprese